voglio tornare a quando credevo le madonne s’illuminassero sui tetti delle chiese, a quando non chiedevo dove stessimo andando, voglio potere ridere di sbieco in una fotografia per paura di mostrare i denti storti, alzarmi in punta di piedi per guardare oltre il muro, voglio avere nostalgia del tempo che ancora deve venire perché riempio gli occhi di speranza, voglio ripetere gli stessi errori ma un pò meno per non perderti più, voglio stringerti la mano e vedere sfocato il film proiettato all’aperto, voglio avere fede