Ed il tempo si ferma. le scarpe ballano. i pantaloni scivolano giù, enormi; per le mie timide anche. la camicia dei bottoni stretti diventa gigante. ed io porto il pollice alla bocca. non ho più età. sono immobile sulle ginocchia incantanta dal dialetto milanese e minuscola appoggiata alle tue mani. conto le righe e mi lascio cadere indietro sicura mi prenderai.