C’era una volta una donna. I denti non erano piu di latte. La pelle aveva dei peli.

Aveva come tutte – ogni parte del corpo. Fra le gambe il fiore più profumato.

Eppure Lei non sentiva gli odori. Ne dentro. Ne fuori.

Non sentiva la musica. Allora aveva imparato a vedere – vedere più degli altri. Perchè gli occhi li aveva ed il cielo aveva voluto mischiare del suo celeste col celeste terreno.

Ma restava monca. Superdotata ed allo stesso tempo menomata.

Faceva male. Un giorno pensò allora di voler appendersi a testa in giu. Forse la corolla sarebbe uscita di più. Forse qualcosa sarebbe cambiato. E ci sarebbe stata tutto il tempo a costo di far defluire l’intero contenuto rosso del corpo.