la Camerabianca libri d’artista, nasce dalla cooperazione fra diverse realtà interconnesse.

La legatoria di Giovanna Di Pinto, il laboratorio fotografico di Massimo De Pascale e la poetica che mi guida.

Quando mi capitò di leggere l’articolo del 2010 Notes on Metamodernism, scritto da Timotheus Vermeulen e Robin van den Akker, sentii di aver trovato la strada per tornare a casa. Da allora conduco un’indagine sul nuovo romantico impiegando il metamodernismo come quadro di riferimento; seguo questo percorso sia come autrice che come giovane ricercatrice nonché in qualità di direttrice editoriale.

Il metamodernismo é un tentativo di descrivere la fase successiva al postmoderno. Il metamoderno si propone di ricreare le condizioni del credere, superando l’impasse ipercritico in cui é sfociato il postmoderno. Ciò può avvenire, ad esempio, alternando il momento del credere e dell’ingenuità a un momento di autoironia. Un’ironia (l’ironia di Novalis) che serve a circoscrivere il nostro credere evitando di ricadere nei limiti che furono della modernità. Con il metamodernismo si esplorano le possibilità di esercitare il credere nel mondo d’oggi, ed é in questo senso che ritorna possibile la visione romantica.

la Camerabianca libri d’artista si rivolge a coloro che David Foster Wallace chiamava (inneggiandoli come antidoto alla società dell’intrattenimento) i New Rebels.

“questi nuovi ribelli dovranno rischiare lo sbadiglio, il sorrisetto freddo, la presa in giro, l’accusa di banalità, sentimentalismo e credulità. Dovranno avere il coraggio di dismettere l’atteggiamento ironico e sostenere, con infantile imprudenza, dei valori non ambigui. Dovranno avere la volontà di rischiare lo sbeffeggiamento da parte di una folla di guardoni che temono lo sguardo ed il ridicolo più della prigione senza legge”

la Camerabianca libri d’artista vuole dare un luogo alla tradizione orale, alla mitologia del contemporaneo, al linguaggio contemporaneo italiano, all’essere “Artista”, ai territori sottili ed innominabili, a storie private, a chi abita la soglia.

Potreste imbattervi nei segreti raccolti per le calli di Castello, nella trascrizione d’una lettura di tarocchi, in una lettera d’amore che attraversa l’Italia, in un saggio di filosofia rubato ad un gruppo di ragazzini.

Le Opere in tiratura limitata desiderano portare la visione di un mondo in cui credere, ed una tensione all’invisibile.

la Camerabianca libri d’artista non si propone di mantenere uno stile esteriore di edizione, di riconoscimento; desidera porre la propria continuità nel metodo di lavoro e nell’attenzione dedicata all’inedito contemporaneo. Illustratori, fotografi, narratori, artisti, coloro che hanno una necessità da mettere in campo. Nella relazione con queste figure si trova il cuore della casa editrice. L’operazione stessa di la Camerabianca libri d’artista va guardata come un’opera performativa corale, un’opera d’arte vicina alla vita ed all’essere.

Samanta Cinquini