Quando ero piccola, dopo aver pianto per ore, immaginavo un gigante con un fiore tra le mani. allora alzavo le braccia verso di lui. restavo ferma finché venivano a sollevarmi da terra. chi forte. chi piano. allora senza nessuno potesse guardarmi coglievo quel fiore e baciavo il mio gigante. adesso colgo il tuo fiore, e bacio te.
Samanta Cinquini
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