ti guardo mentre piangi senza acqua e parli per ore. cerco ogni piccolo tremore. mi abbevero del tuo sudore. lo tengo nel palmo, stringendoti le mani. provo a guardarti senza alcun giudizio. provo a non vedermi riflessa nella tua stanchezza. provo a dimenticare che anch’io non sò quando avrà fine il dolore. e mento. mento dolcemente, con dello zucchero nel fiato, mento e ti lascio sperare.
Samanta Cinquini
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