Avrei dovuto usare i proiettili che non buttavi. te li avevo visti attaccare con il nastro adesivo alla faccia e ridere triste. dicevi li avresti gettati nell’acqua. non lo feci. ogni volta ci giocavi per qualche minuto e poi li riponevi via, come fossero costruzioni. avrei dovuto fare quanto mi chiedevi Nina senza aver paura del rumore e del boato e dell’ultimo brandello di luce condiviso.
Samanta Cinquini
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