Nessuno tocchi mio padre. lasciatelo lì. così. imperfetto. con le sue sigarette di troppo. i calici economici pieni di vino. la magrezza e la piccola montagna gonfia intorno l’ombelico. le occhiaie. i capelli spettinati, lunghi e bianchi. nessuno tocchi mio padre. pulisce i bicchieri colorati e poi li appenderà alla corte del paese. non prega, non chiede, non porta croci ma fa andare le mani e prepara le celebrazioni. nessuno tocchi mio padre. bellissimo e vicino alla vecchiaia. con gli occhi sottili e schiacciati, azzurri e lunghi. nuvole dopo il temporale. la settimana enigmistica. la fossa nel divano. la televisione accesa fino tardi. le partite di briscola. le bocce nell’armadio. le bestemmie. i silenzi. il taleggio con olio e sale. nessuno tocchi mio padre.
Samanta Cinquini
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