Vedo il nulla con i suoi contorni spingersi contro l’iride e convincermi del contrario. devo tacere il suono della risposta perchè nessuno pare avvertire ciò che mi si chiede. rifiuto i farmaci e li soffoco in buste di plastica sotto ai maglioni di lana. resto così a metà – bagno la terra rugosa ai lati dei marciapiedi e calpesto malamente papaveri rossi.
Samanta Cinquini
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