La pipì in piedi per sembrare un maschio. il papà con la passione dei cimiteri. la mamma custode. gli occhiali, il cerotto, i capelli lunghi legati con fiocchi rosa e le gonne ricamate. gli sgambetti, il ritardo a casa con il sangue secco, “la strana”, le canzoni pop porno, gli obiettori di coscienza ed il seminarista confuso. il segno della croce, il coniglio la domenica, le ginocchia storte e A+ nei temi d’italiano. il dente rotto, la discoteca sulle pareti, la morte di zio, Milano bene e le galline poi. i gatti avvelenati, Montisola, la violenza del king, la chierichetta, ed uscire con quelli grandi. le femmine, le donne, Saffo, i baci, le carezze, la scoperta, l’umiliazione, la scomunica. le bambole di ceramica, il cane nero bastardo Snupi, il presepe, l’enigmistica, ed il serpente alla stazione. la magia, le apparizioni, lo sforzo della fede, e la depressione. fino al teatro. dal teatro io non so più niente.