ci sono i matti. quelli che non pensano. e ci sono quelli che nascono con la paura di diventare matti. quelli che pensano troppo. e non vivono nel buio con le girandole di luce. sono quelli che stanno nell’ombra con l’arpione nella mano maestra. ci sono dei buchi dove i matti possono far camminare fuori i pesci d’oro. e ci sono delle finestre dove quelli che hanno paura di diventare matti accumulano cenere fino a murarle. io ti dono la mia lucidità, se posso, ti restituisco l’alloro in cambio dei papaveri.
Samanta Cinquini
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