Ho paura di vederti comparire mossa sul finestrino. riconoscere i profili. l’odore inconfondibile. guardare l’orologio e rendermi conto del tempo passato. sentirti urlare di prima mattina il prezzo del pesce fresco e delle gondole soffiate. e come la balena di Collodi lasciarti inghiottire le mie favole sul calare della luna. o mia amata Venezia manca poco e già tremo la nostra sirena.