alla mattina ci si metteva in cerchio, e quella più grande fra noi iniziava ad intrecciare i capelli alle altre. tenevo sul palmo una farfalla e speravo davvero la pelle ne inghiottisse le piccole ali. ero tra le mezzane e la mia treccia si chiudeva verso le 8:09 am. poi infilavo veloce gli indumenti bianchi, stesi al sole del gallo; e pregavo. non so cosa pregassi veramente. ero semplicemente fedele al giorno che stava per iniziare.
Samanta Cinquini
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