No. Assolutamente. Mia figlia li butta i fazzoletti che trova nelle scatole. Pensi, quando ai nostri tempi per una ragazza il fazzoletto ricamato significata tutto. si rideva dietro al fazzoletto, si mangiava e si piangeva. Non le spedisco più i fazzoletti. Oggi si fa tutto sotto la luce del sole – in modo sboccato ed animato. Tra non molto le persone cammineranno con i pop corn e gli occhiali 3D. No. Assolutamente. Io mia figlia non la capisco più. Ma siamo gente d’altro tempo. Cosi dicono. Che ci mettessero in un luogo protetto e vedessero loro come si torna da capo a fare funzionare le piccole cose. Ed io inizierei con i miei fazzoletti. Collezionati, custodini, comprati e fabbricati – nell’ultimo cassetto accanto al letto. Si, anche stirati. Perchè non restiamo in molti, sa, i nuovi genitori sono già diversi da noi – e qui urge una rivoluzione altrimenti da lassù qualcuno inizierà a perdere sangue dal costato. Di nuovo.
Samanta Cinquini
sito in lavorazione