Accadde così. Ti vidi. Mentre eri assorta in una lettura. Probabilmente del Boss. Bastò una battuta per intravvedere oltre quell’armatura di filo e pianto l’odore dei capelli intrecciati al lume di candela. Sapevo già tutto. Ti amavo immensamente ancor prima di pronunciare il tuo nome. Micaela Leonardi. In un baleno – il tempo dei fraintendimenti di cotone – delle prime confessioni e delle confidenze più intime con la lampadina accesa sulla notte. Sei parte di me. Delle mie promesse. Dei sogni. Ti voglio bene. In maniera meravigliosa. Auguri tesoro.
Samanta Cinquini
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