siamo state un giorno, bambine. abbiamo baciato una mela, per i muscoli. ci siamo scambiate un foro di sangue, come nei film. l’altalena si è spezzata, il cane leccava la ferita; una rideva l’altra correva a prendere un panno di lino – non abbiamo mai pianto più del necessario, non abbiamo mai avuto più paura del dovuto, non abbiamo mai desiderato altro che il nostro giardino. io – se chiudo gli occhi – ricordo tutto mia giovane consorte – io se chiudo gli occhi ancora posso toccare il nostro cuore appiccicato.
Samanta Cinquini
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