ti devo chiedere perdono per aver perso il perimetro. è vero, mi aspettavi oltre questa stanza. ed io ne sto per erigere un castello. non sono capace di essere come gli altri. fare le cose e punto. farle fino in fondo. a volte le cose vanno lasciate così – a galleggiare – anche a rischio. ti chiedo però di non dire brutte parole, di non rompere la metà, di avere pazienza e di ricordare quella notte. quando hai detto che ero meglio di una droga. e mi hai fatto sentire perfetta. perchè ti raggiungerò. ed avrò bisogno – del tuo cinico e gigantesco occhio da satiro.
Samanta Cinquini
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