Ed io guardo te. Maestro, sorridi al tuo nome eppure non ne possiedo altri per ricordare. Ti riconosco. E provo della grazia. Mi ritorna in mente l’aereo, il cieco, il dito, e l’infinito in una stanza.
Samanta Cinquini
sito in lavorazione
Ed io guardo te. Maestro, sorridi al tuo nome eppure non ne possiedo altri per ricordare. Ti riconosco. E provo della grazia. Mi ritorna in mente l’aereo, il cieco, il dito, e l’infinito in una stanza.