Se non ché mi resta del tempo per rifare ogni cosa da capo – ed allora raccolgo i denti caduti fuori nel piatto e li rimetto dentro più o meno ordinati per una fragorosa risata. Non è tardi. Ed allora forza – mi dico – taci le lacrime inutili e ricomincia umile la salita verso la montagna perché qualcosa ti attende se ti muovi. Senza correre. Un piede dietro l’altro. E la certezza assoluta che ne valga la pena.