il lago è profondo. appoggi il piede e tocchi il muso di Loch Ness. non ho paura del lago stanotte. il lago, pare avere paura di me. forse ho la pelle fredda, e gli ricordo la distanza dal celeste; o forse il lago già mi conosce e mi conta sul fondale quando resta solo distante dai binocoli dei passatori. è cosi. mi porto un bicchiere di lago; vicino al letto e mi addormento con il dito sommerso.
Samanta Cinquini
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