“Sasha adagia i piedi di Mer nella vasca. Beve dalla fonte e succhia le dita del piede di Mer. Mer agita le punte e schizza sulla faccia di Sasha. Ride. E timida “ancora”. Allora Sasha prende con i denti appena gli alluci. E lecca. Mer a bassa voce “ancora”. E Sasha apre il rubinetto della vasca più grande. Prende in braccio Mer. E la mette lì sullo scroscio bollente che avanza. E piano si sveste”
Samanta Cinquini
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