Incomprensibile. Per taluni la mela ed il serpente sono una favola. Per altri si accumulano bugie nei secoli. Eppure ne sono certa. Siamo fatti di materiale celeste. Senza età, senza tempo, senza presente. In divenire. Chiamatemi matta, sciocca – ditemi che sbaglio – no; io lo sento. Sei stato figlio mio. Altrove. In un’altra storia. E così mi spiego quello che gli altri non vedono. Il bambino diventa uomo. Un poeta sulle rotelle. Devi ancora imparare ad andare senza. Ma il viale è lungo. E stai sicuro – ogni caduta è necessaria e preziosa. Io sono dietro te. Accanto te. E ti voglio bene. Auguri Luca Nava. Che questa esistenza ci mostri dove far coincidere il verso, il piede ed il cuore. Amico mio.