le mie sono donne della notte. prese nell’impeto di straordinarie quotidianità. trevestite per diletto. loro, giocano con le carte del memory spaiate. non dornomo – non possono. il buio ha il tempo necessario perchè vengano viste. colte. mentre aspettano, oppure scelgono quale psicofarmaco ingoiare. nessuna tragedia. sono serene divorate e infagocitate dall’ironia dei tempi post-moderni. che dicono finiti. dicono. ragazzine per sempre. ingenue nel loro innocente lasciar la campagna per la città. si riconoscono. da un brillantino oppure dalla risata troppo forte. credono al sentimento e fanno la pipì come i maschi – per comodità. sono stanche ma non arrese. e resteranno fino l’alba. per te che guardi insonne ed ultimo dal quinto piano e vorresti buttarti giu. ci sono le donne della notte alla ricerca del tempo perduto a farti compagnia.