Ho trovato, vuoi ridere … ho trovato le nostre beatitudini. Sbiadite e tinte dal terriccio. Qualcun’altro ha scritto dei segreti. Oh così mi é parso di tenerti ancora stretta sotto al canestro timida e schiva vicino la cuffietta all’orecchio freddo e pulsante. Quale leggerezza d’un incontro casuale … tesoro mio carissimo mi sono permessa di aggiungere tali desideri. La ricca carta ora giace nascosta e chissà cosa le accadrà. Sorrido. Quasi galvanizzata dal lieve dolce caso. Mi é passato tutto. Non ho più sbucciature nemmeno arrossamenti. Mi sdraio a pancia in su ed aspetto il sole. Domani avrò l’aria fra i capelli di una fanciulla e non penserò alle conseguenze.
Samanta Cinquini
sito in lavorazione