Poniamo sia senza farfalle. E nemmeno pappagalli. Che sia una vallata rosa dove la pioggia tarda a trovare il filo d’erba. Apparentemente possa sembrare normale. Riconoscibile. Eppure la creta con me sia stata finita. Se fosse così come dovreste chiamarmi voi suonatori di tromba e liuto? Ch’io sia l’eco della nota stonata? E debba trovare la mia epistrofe?
Samanta Cinquini
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