Vorrei tenerti fra le braccia finché racconti ogni parola. Greve, buffa e segreta. Sentire la curva della schiena scendere verso il mio grembo. Spostarti una ciocca di capelli e soffiare via ogni piccolo dolore. Esserci quando esausta ti volti come persa ed improvvisamente ti ritrovi nei miei occhi accesi alle tre di notte per far luce (abbastanza luce) ad entrambe.
Samanta Cinquini
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