Un amore puro. Di capanna e paglia. Così volgare da essere onesto. Vorrei l’amore innominato. Che prende ogni nome. Ed ogni squarcio. E vorrei non averne così maledettamente bisogno. Questo sconveniente stare in attesa del grande amore ideale, idealizzato, Dio. Vorrei pensare che sono IO, Amore. Io Amore. Tirare una corda “Da qui non si passa”. Da qui resto sola. Meravigliosamente sola ed in pace.
Samanta Cinquini
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