La luna si accorse di essere appiccicata al cielo. E provò a sbattere la coda per cadere in mare. Il marinaio si era perso. A testa in su guardava la luna agitata. Cantó ogni verso imparato per bocca delle sirene alla luna. La luna si calmó. Si guardarono quella notte finché il cielo mangiò la luna. Il marinaio raggiunse il porto appena fu giorno. Aveva nell’occhio destro un puntino o forse una virgola. La coda aveva trovato il suo posto. Ed il marinaio la sua rotta.
Samanta Cinquini
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