Ho paura di toccare la bellezza. Di toccarla. Ho paura del suo fare prorompente ed acerbo. Allora resto, al suo fianco, senza chiedere niente. Aspetto si faccia grande. E mi tocchi Lei, la bellezza, perché chiede l’intera stanza … perché mi chiede di lasciare andare gli occhi e stare. Semplicemente stare.