Ho bisogno di comprendere se siamo veri. Se la lingua che usi, non la usi per la moltitudine. Ho bisogno di essere un corpo celeste. Di vimini ed arterie. Ho bisogno di attendere l’alba con la faccia a pochi millimetri. Cerco liturgie contemporanee capaci di tacere l’eco dei miei “no”.
Samanta Cinquini
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