Ieri un uomo bellissimo mi ha chiesto se scrivo bugie. le mie sono storie della lingua. talvolta vengono dalla gola, altre volte provengono dal vento. dipende – e quando si seccano le labbra – allora prendo addirittura in prestito le lingue degli altri. i loro organi ed i loro fiati. scrivo per non lasciare che niente, proprio niente; possa trascorrere.
Samanta Cinquini
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