Coloro che abbassano la testa ed alzano le spalle. quelli che sorridono ed intanto trovano qualcosa da fare. le belle persone che accettano di essere “diverse” e non chiedono similitudine. non ti giustificano. non lasciano luogo alla mia comprensione. sono così affaticata. vorrei non essere cresciuta mangiando l’erba di campo ma è andata così e benché giochi ad essere Lolita, Justine, o chiunque altro – io resto bagnata dell’acqua giù al pozzo fatta salire da un cerchio di mani piene di calli e piene di baci soli.
Samanta Cinquini
sito in lavorazione