un giorno mio figlio si chiamerà Gabriele. Gabriele è stato un uomo molto importante, morto tanti anni fa. Gabriele è il nome dell’angelo che annuncia. da bambina guardavo la città sulle spalle di Gabriele e lui correva, correva; e correva. adesso sono io a correre. e dedicherò questa maratona a Gabriele. sarà come tornare tra la piscina e l’asfalto. sarà come credere negli dei. sarà il miracolo di Proust. della memoria. del ricordo. e dell’eternità.
Samanta Cinquini
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