Che la mano si sollevi dall’aggrumolo di gesso – ho un panno per togliere dalle unghie lo scarto – galleggerà insieme agli occhi di maria nel catino della serva – imparerò il nome di ogni gesto. conoscerò la fine perchè sentirò sulle scapole l’uncino sostituire l’organo.
Samanta Cinquini
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