Noi. Folli adorabili sognatori. Dal filo di luce sotto la porta al bagliore indefinito dell’alba. Forse per qualcuno saremo fanciulli sull’isola che non c’è – ma che importa! – quando ancora si può credere al volo? Allo sgranare lento dei capi in sú? Alla favola? Al botto piccolo dello schiudersi? Noi come eroi contemporanei della fatica, della povertà, della lotta, della bandiera per tutte le mille ed una notte! Noi narratori balbuzienti, poeti analfabeti, cantastorie stonati – noi imprevedibili – ma inesorabilmente insieme. Riusciremo a piantare papaveri dove gli altri vedono soltanto terra morta. E se saranno storti saranno più forti. E se saranno minuscoli saranno più preziosi. E se saranno pochi saranno più longevi. Noi. É questione di fede. Ricordi?
Samanta Cinquini
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