ed io non lo so. perchè non sono capace di leggere i massimi sistemi. le strategie internazionali. e mi sento ignorante. a tratti consapevolmente indifferente. quindi criminale. però a tutte queste facce arrabbiate. alle chiacchiere sul caffè. ed alle certezze di come andrà il mondo da domani … io non lo so. però mi viene da restare, ancora di più; vicino estremamente vicino a chi mi è accanto e partire dall’unica dimensione che sono in grado di conoscere. di provarci, quanto meno e senza statistiche, voti, oppure opinioni. l’altro. e me. perchè esiste anche una politica privata. intima. poetica. e vado a rileggermi i padri di quella poesia che faceva politica perchè alla base di ogni piramide c’è sempre l’uomo. l’uomo senza nome soprattutto ma che può con un gesto (apparentemente) invisibile compiere rivoluzioni.
Samanta Cinquini
sito in lavorazione