Ti ho visto. Sei accaduta. Avresti potuto avere una faccia diversa. Gli spigoli erano al posto giusto. Diventi rossa. Rapidamente. Improvvisamente. E guardi con gli occhi come spremuti. Ma timidi. Hai voglia della tempesta. Profumi di cotone e nicotina adolescenziale. Leggi filosofia e ti fotografi insieme a Baricco. Mi hai ricordato l’estate fredda. Oppure l’inverno che riscalda. I grandi controsensi. Con la potenza dell’aratro. Donna fanciulla strappata dal miele e volontariamente smarrita insieme Hansel e Gretel. Talvolta succede così. Lo diceva anche il grande Gabriele. La musa ti cade fra le braccia proprio quando il polso è torbido e devi trovare una maniera differente per non crollare insieme all’ispirazione.
Samanta Cinquini
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