Perso, e con ció salvato

Il primo bacio. Quel primo che non si dà. Per il terrore improvvisamente si stacchi il labbro. Oppure d’essere asciutti in siccità. E potrebbe essere perfetto. E resti li divorata dall’istante esatto. Già stai per maledire la mano in tasca, il fiato corto, gli occhi di sbieco, l’aorta in blocco, le righe sulla fronte, il sudore gelido e la lingua gonfia ingrossata – dannazione, inerme senza vita in letargo muta e pure pulsa. È tardi. Il primo bacio è scappato. Oh … che siate benedette goffe eternità.

I nomi di chi mi osserva

Sama. Come mi chiama il ragazzo d’oriente, gentile – di Mestre. Samko come mi chiama la chimera. Sunny come mi chiama lui – lo sposo. Sam come mi chiamo, quando voglio dimenticare di avere il seno ed il monte di Venere. Queer come mi chiama il ragazzo gru dagli occhi pieni di terra (ed acqua). Uchiami come ci chiamiamo noi, anche quando gli altri non comprendono. Sami-Giò come mi chiama la casa e la nostalgia figlia e bambina. Samanta come mi chiamano i testimoni. Samy come mi chiama chi vuole solo stringermi. Sorellina come mi chiama il Pagnes e le sue pelli. Auti come mi chiamava il maestro. E chissà quanti altri suoni ancora mi mostreranno chi sono. E voglio essere esattamente questo, tutto questo. Nel suo caos ed indicibile collocazione. una, nessuna e centomila.

Ponti come distanza

“Ho imparato ad alzare ponti d’oro per allontanare chi mi ferisce” Mary così, sembra limpida come l’alba dopo l’insonnia. Ed io ti vedo nella stanchezza commuoverti. Ho bisogno di bontà prima della battaglia. E sei apparsa come sorgente nella siccità. Grazie.

Trasfigurando

Così. Sette giorni sono passati. Il nuovo mondo ha l’argilla e lo zenzero. Ho diviso per amore il cielo dalla terra. Ho preso più anni ed ho perso tanta acqua. Ho guardato a chi crede. Ho abbandonato le forze. Sono caduta e mi hanno abbracciato in molti. Ho conosciuto le sirene e le squame appiccicate. Ho ritrovato la luna ed il triciclo rosso-giallo. Ho lasciato che ogni cosa accadesse. E mi sento attraversare. Non vi è un punto senza segno. Truciolo e rinnovo.