Pareva

mi ricordo poco della deposizione. ho chiuso gli occhi dopo, finchè sono cresciute le croste – perchè quel buio non si adatta ad un volto ancora vivo. dicevano fossi viva. Maddalena mi ha tolto le croste con un arnese arrugginito. non abbiamo paura del tetano. noi camminiamo scalze dal tempo del tallone bianco. su per la gamba abbiamo sassi, schegge, spine, pietruzze. alla luce, la pupilla si è dilatata. pareva potesse uscire dal pozzo. ma no, semplicemente ho pianto ancora. acqua salata, acqua sporta ed acqua santa. dovevo assolutamente vedere Gabriele. e feci come mi avevano insegnato. mi misi in ginocchio, e cantai rauca con Maddalena a Gabriele di venire e non avere timore. da “Lei è risorta” S.C.

Confessioni di Carmela – La mia femminilitá controllata

hanno sempre pensato tornasse lui. a bagnare qualche lembo un’altra volta. erano pronti i primogeniti a farsi un buco nel costato. sono passata inosservata. non ho lasciato macchie indelebili su nessun cencio. ancora. i capelli arrivano fino ai talloni e non sono turchino. ho imparato ieri, per la prima volta; a fumare una “paglia” – dicono. nello sgabuzzino dove ci fanno tirare. oggi mi controllano in mezzo alle gambe. non possono credere ai loro occhi. hanno paura a toccarci. Ho chiesto venissi chiamata Carmela. Il mio nome è stato dimenticato. E Carmela va benissimo. da “Lei è risorta”. S.C.

Confessioni di Carmela – Il funzionamento del mio sesso

Io non ho un sesso. e non capisco perchè il mio sesso non funzioni bene. Sono stata cresciuta con la tunica, ed i fiori di maria. quelli blu come gli occhi della maria. Mi hanno insegnato la differenza netta ed obiettiva fra il bene ed il male. questo è giusto. questo è sbagliato. E poi da fanciulla violata e con il rosario in memoria ho lasciato la casa. senza rabbia. con amore, infinito amore. Perchè non volevo sapere che esiste il figlio sulla croce. La Maria che perdona. e la Maddalena “espiatorio” lei siede (forse) vicino al santo frutto di Dio. E tutti gli altri. Il popolo del miele, del latte, delle acque divise, del pesce, del moltiplicato, della carità e della pietra. Non è più una questione di fede. Io non ho un sesso. E non ho una fede. E non funziono bene. E conosco la differenza netta ed obiettiva fra il bene ed il male. Perchè così è. se vi pare l’inizio della nuova profezia. da “Lei è risorta”. S.C.

Certificazione del nero

Quando credi di vedere l’abisso; subentra la crudeltà dell’uomo e da uomo ti resta soltanto la pietà – allora non hai più occhi ne mani per contenere. E sei solo. Definitivamente solo.